
Costruire la pace trascendendo il conflitto
Per diventare efficaci costruttori di pace è necessario affrontare il conflitto in un modo più orientato al Vangelo, che comporta un processo di trasformazione interiore e l'acquisizione di nuove prospettive, strumenti e pratiche. Scopri di piùRisorseCostruire la pace trascendendo il conflitto
Per diventare efficaci costruttori di pace è necessario affrontare il conflitto in un modo più orientato al Vangelo, che comporta un processo di trasformazione interiore e l’acquisizione di nuove prospettive, strumenti e pratiche.
Il programma Discerning Leadership ha come missione principale quella di sostenere coloro che ricoprono ruoli di autorità e responsabilità nella Chiesa, per sviluppare le loro capacità di leader, amministratori e manager a un servizio efficace e discernente nella Chiesa e nel mondo.
I nostri programmi di formazione mirano a promuovere una leadership discernente coerente con lo stile di Cristo e il suo esercizio dell’autorità al servizio degli altri. Il nostro curriculum integra la formazione umana, le competenze manageriali e di leadership e attinge alla ricca tradizione spirituale della Chiesa cattolica.
Questo workshop mira a migliorare la nostra capacità di costruire la pace nelle nostre comunità e nei nostri contesti, ampliando la nostra consapevolezza e il nostro raggio d’azione in relazione alla gestione dei conflitti, all’ascolto e a un parlare intenzionale.
È offerto a tutti i partecipanti al Giubileo della Vita Consacrata ed è integrato con l’intera proposta del Giubileo “Pellegrini sulla via della speranza” nella Vita Consacrata.
Di seguito sono presentati 4 documenti che saranno utilizzati durante il workshop. È importante scaricare e stampare ciascuna di queste risorse nella lingua preferita e portarla al workshop.
I documenti che devono essere scaricati e portati al workshop sono i seguenti:
- I cinque stili di conflitto
- I cinque modi di ascoltare
- Le cinque parti del discorso
- Guida alla preghiera per il Pellegrinaggio Giubilare della Pace e della Speranza
Ulteriori risorse saranno rese disponibili anche dopo il workshop per integrare e arricchire la formazione sulla gestione e la trasformazione dei conflitti, l’ascolto e il parlare intenzionale.
Riflessioni evangeliche su conflitto, collaborazione e leadership


Ci auguriamo che queste risorse possano supportare il vostro apprendimento e la vostra pratica mentre continuiamo questo viaggio insieme.
The Conflict-Intelligent Leader by Peter T. Coleman, Harvard Business Review Magazine (July–August 2025)
“Our research reveals that leaders need four core competencies to navigate conflict. The first, and most foundational, is self-awareness and self-regulation—recognizing and managing your personal reactions so that you can remain calm and engage strategically. The second competency, strong social-conflict skills, which include deep listening, balancing advocacy with collaboration, and checking biases, helps leaders reach constructive solutions. Situational adaptivity—knowing how to tailor strategies to fit different types of conflict and when to lean in, step back, or adjust for cultural nuances—is also crucial. Finally, systemic wisdom allows leaders to address chronic, deeply rooted conflicts by seeing the bigger picture, embracing complexity, and learning from past successes and failures.
Leaders who demonstrate the four core competencies have what we call a high conflict-intelligence quotient (CIQ). Our research indicates that such executives not only excel at dispute resolution but also create workplace environments where team members experience greater job satisfaction, empowerment, and well-being. These leaders also tend to build organizational cultures marked by greater creativity and constructiveness and, according to research by Nicholas Redding, the ability to navigate stress and uncertainty. Notably, our research has found significant correlations between employees’ perceptions of leaders’ conflict intelligence and the psychological safety they feel at work—whether their environment is characterized by mutual trust, transparent communication, professional respect, and support for calculated risk-taking.”