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Valutare il futuro e calcolare i costi: il potere di un “Sì” sincero

da | 5 Settembre 2025

“Sei davvero sicuro di ciò? Pensi di essere all’altezza della sfida, del sacrificio, della possibilità di fallire? Sai in cosa ti stai cacciando?” Quante volte ti è capitato di sentirti porre queste domande? Quali erano le circostanze e come sono andate a finire le cose?

Se nessuno ci ha mai posto queste domande, o se non sono mai suscitate in noi, potremmo porci un altro interrogativo. Ho avuto il coraggio di intraprendere una missione, un ruolo o un compito di importanti dimensioni? Ho rischiato abbastanza di soffrire e perdere qualcosa per amare veramente gli altri? Ho rinunciato abbastanza a me stesso da riuscire a impegnarmi con qualcuno o qualcosa al di là di me stesso?

Immagino che la maggior parte di noi sappia cosa significhi valutare il futuro e calcolarne il costo. Siamo persone che in genere non temono l’impegno o la responsabilità, abituate a uscire dalla nostra zona di comfort. Proprio quest’estate, qui nel team di Discerning Leadership, Pablo è diventato padre per la prima volta e, insieme alla moglie Miren, ha iniziato la grande avventura umana di crescere la loro piccola Gabriela. E Sofia, sempre desiderosa di mettersi alla prova e di scoprire una nuova parte del mondo e della sua gente, ha fatto volontariato in Etiopia. Entrambi mi ispirano con la loro disponibilità a “valutare il futuro e calcolarne il costo”. Ognuno di loro ha considerato attentamente le proprie scelte e ha detto “sì” senza avere la certezza di tutti i dettagli. Ho anche visto diversi giovani gesuiti dire “sì” ai primi voti come religiosi consacrati e un altro ai voti perpetui di piena incorporazione nella Compagnia di Gesù. Naturalmente, nessuno di loro può prevedere esattamente cosa riserva loro il futuro, le sfide che inevitabilmente si presenteranno o come saranno messi alla prova i loro impegni. Ma il “sì” che hanno offerto non era basato su calcoli di certezze. In realtà, era un “sì” di fronte all’incertezza, per proseguire lungo un determinato percorso e accettare attivamente, persino abbracciare con speranza e coraggio ciò che ne deriva.

Questo è il tipo di “sì” che Gesù cerca nel Vangelo quando si rivolge ai suoi seguaci e chiede loro se hanno valutato il futuro del loro discepolato e ne hanno calcolato il costo. Egli non vuole seguaci ciechi o illusi che cercano facilità, comodità, prestigio o riconoscimento. Non si aspetta che sappiano esattamente l’ora della loro prova o del loro esame, ma vuole donne e uomini il cui “sì” prevalga oltre quei momenti e conduca a una lunga (sempre imperfetta) fedeltà alla sua via, al suo cammino verso il Regno. Lontano dalle promesse di prosperità, e persino di sicurezza, egli cerca discepoli dal cuore grande, disposti a rinunciare a tutto ciò che non li avvicina a lui nel servizio di questa missione. Cerca persone dal cuore grande che valutino il futuro e ne calcolino il costo con speranza e coraggio.

Come leader, quale frutto possiamo trarre da questo Vangelo? Per me, la prima lezione è che chiunque cerchi un guadagno egoistico dal servizio e dalla responsabilità della leadership sta cercando nel posto sbagliato. Sì, il lavoro di guidare con e per gli altri può essere una delle cose più ricche di crescita e soddisfacenti che potremo mai fare, ma questi frutti sono più abbondanti per coloro che hanno il cuore e le intenzioni giuste. In secondo luogo, quando Gesù ci chiede di valutare il costo, non ci chiede di farlo come farebbe un contabile. Un contabile deve essere cautamente responsabile di ogni voce del bilancio, passato, presente e futuro. Piuttosto, Gesù ci chiede di valutare i rischi con grande cuore, di dire “sì” sapendo che dovremo affidarci alla sua grazia per sostenerci, e di affrontare i limiti e le sfide che ci si presentano con magnanimità, o “grande spirito”.

Quando guardiamo intorno a noi e vediamo un mondo bellissimo ma in terribile sofferenza e degrado, bisognoso di profeti, insegnanti, guaritori e, sì, di una vera leadership con e per gli altri, non sono gli eroi che cerchiamo, ma persone comuni che portano questo grande “sì” nei loro cuori e che alimentano questo “sì” anche negli altri.

Mentre valutate il futuro e ne calcolate il costo, sentite il “sì” dentro di voi? Chi vi incoraggia da dietro o cammina al vostro fianco (non possiamo farlo da soli)? Quale grazia potreste pregare per sostenere la vostra quotidiana dedizione a qualunque cosa e a chiunque abbiate dato il vostro cuore?

Con voi sulla strada,

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